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G. Allani. Liberamente tratto da M.Gineprini e M. Gustavigna 'Mappe concettuali nella didattica' MAPPE CONCETTUALI per la costruzione del sapere.

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1 G. Allani. Liberamente tratto da M.Gineprini e M. Gustavigna 'Mappe concettuali nella didattica' MAPPE CONCETTUALI per la costruzione del sapere.

2 MAPPA Il termine ‘mappa’, generalmente è riferito ad un ‘territorio’ che viene rappresentato in forma ridotta. La mappa non è una fotografia, ma è una rappresentazione simbolica prodotta per mettere in evidenza caratteristiche particolari: mappa stradale, del tesoro, della casa, delle profondità marine, ecc.

3 Requisiti di una mappa

4 Mappa concettuale E’ una costruzione grafica, costituita da ellissi che contengono delle parole-concetto, collegate tra loro da linee, a volte interrotte da parole-legame che ne specificano le relazioni.parole-concetto parole-legame

5 Tipologie di mappe concettuali Mappa cognitiva Mappa mentale Mappa strutturale

6 STRUTTURA MC La struttura delle MC si rifà sostanzialmente a due modelli di organizzazione e applicazione delle conoscenze. Assumerà quindi una  Struttura verticale e/o reticolare secondo il modello connessionista;Struttura verticale e/o reticolare  Struttura radiale secondo il modello associazionista;Struttura radiale

7 Elementi di MC  Concetti; Concetti  Nomi propri; Nomi propri  Relazioni; Relazioni

8 Operazioni logiche richieste nella produzione di M.C. SINTESI: riduzione di più idee o nozioni ad una sola parola- concetto:parola- concetto NOMINALIZZAZIONE: trasformazione di uno o più periodi in una sola parola-concetto; GENERALIZZAZIONE: trasformazione di casi particolari in affermazioni generali in una sola parola-concetto; CLASSIFICAZIONE: suddivisione in classi attraverso l’uso di singole parole-concetto; RIDEFINIZIONE: estrapolazione di una sola parola-concetto da un insieme di proprietà definienti.

9 Aspetto grafico Nella costruzione di una MC si deve prestare particolare attenzione alla relazione tra gli aspetti grafici (colore, carattere, forma, ecc.) e la significatività del testo e/o dei nodi.  Caratteristiche del testo;Caratteristiche del testo  Caratteristiche dei nodi.Caratteristiche dei nodi

10 Errori strategici  Assenza di concetti centrali e/o presenza di concetti superflui; Assenza di concetti centrali concetti superflui  Errata/mancata connessione tra due concetti;connessione tra due concetti  Errori nella disposizione logica dgli elementi;disposizione logica dgli elementi  Errori nella definizione e nella relazione tra concetti e collegamenti.definizionerelazione tra concetti e collegamenti

11 Valutazione MC 1 Congruenza: la mappa rivela comprensione dello scopo per cui è stata prodotta/richiesta? Coerenza: la mappa contiene contraddizioni? Le relazioni sono tutte chiare? Corrispondenza: la rappresentazione dà un’immagine complessiva del tema trattato? Sono chiari criteri e punti di vista adottati?

12 Valutazione MC 2 Ergonomia: la mappa costringe il lettore ad interrogarsi in misura eccessiva sul significato dei termini e sulle relazioni tracciate? Trasferibilità: la struttura di insieme rappresentata nella mappa è utilizzabile in contesti di apprendimento azione diversi o è fortemente vincolata a quello a cui si riferisce?

13 F i n e

14 Definizione dei collegamenti tra concetti Metalli Quando si rompono si possono aggiustare Si fa meno fatica a lavorare con i quali Diifficoltà nella corretta nominalizzazione dei collegamenti e dei concetti. (facilitano il lavoro; permettono riparazioni)

15 Errori nella relazione fra concetti e collegamenti La scrittura cuneiforme Primi documenti scritti Conseguenze Nascita di un nuovo Lavoro: lo scriba Confusione tra concetto e legame, al punto che il legame ‘conseguenze’ viene rappresentato come ‘nodo’.

16 Assenza di concetti centrali Utilizzazione di utensili in legno e pietra Scoperta della metallurgia Costruzione di utensili in metallo portò Ridurre la nascita della metallurgia ad un fenomeno che trova le sue cause e le sue conseguenze nella sola funzionalità degli strumenti è una semplificazione eccessiva.

17 Presenza concetti superflui Cambiano le tecniche agricole, si costruiscono strumenti più resistenti ed affilati Scoperta dei metalli Sviluppo dei commerci Nasce il lavoro del fabbro statuetta di rame In questa mappa il concetto ‘statuetta di rame’ è sovradimensionato

18 Errata/mancata connessione tra due concetti Popolazione della Polinesia Malattie infettive Europei colonizzatori Stragi Migrazion i cicliche diminuita da causate da Portate da La connessione tra ‘migrazioni cicliche’ e ‘stragi’ è sbagliata e non esplicitata.

19 Disposizione logica degli elementi Segnavano le offerte su tavole di argilla Una scrittura composta da cunei La scrittura cuneiforme usando nasce E’ evidente che la nascita della scrittura non può essere individuata nel suo uso.

20 Errori sintattici Spesso nelle MC degli allievi sono presenti gli stessi errori che compaiono nella produzione scritta.  Errata concordanza soggetto – predicato;concordanza soggetto – predicato  Cambio di soggetto non segnalato;Cambio di soggetto  Anacoluto;Anacoluto

21 Concordanza soggetto/predicato L’uomo Sviluppo agricolo Prodotti in abbondanza Miglioramento Delle tecniche Specializzarsi in Tecniche artigianali metalli rame crea può prima ottiene Permette di avere

22 Cambio di soggetto Aumento popolazione Mancanza di risorse Le isole hanno risorse limitate Migrazioni causa perchè organizzano

23 Anacoluto Popolazione in crescita esponenziale Riduzione popolazione Isola piccola Risorse non sufficienti Migrazione verso altre isole aventeabitante spinge a spinge dtermina dove si localizzerà

24 Caratteristiche del testo Carattere: è preferibile usare sempre lo stesso carattere (meglio i caratteri Sans Serif per la loro leggibilità); Dimensioni: è preferibile utilizzare dimensioni diverse (18, 16, 14) per indicare diversi livelli d’importanza concettuale; Stile: è preferibile marcare i concetti più importanti con un solo stile (o Grassetto o Corsivo); Colore: è preferibile utilizzare un solo colore se si impiegano altri indicatori.

25 Caratteristiche dei nodi  Forme geometriche: è preferibile usare una sola forma (l’ellissi). Un’altra forma è ammessa solo per i concetti chiave;  Dimensioni delle forme geometriche: è preferibile lasciar determinare le dimensioni dalla lunghezza del testo;  Colore dello sfondo dei nodi: è preferibile usare un solo colore. Il bianco o un colore chiaro renderanno il testo più leggibile.

26 PAROLA – CONCETTO Le parole-concetto sono pensate per abbreviazione e devono possedere l’efficacia di veicolare il ‘nocciolo’ di nuclei informativi anche ampi. L’etichetta che identifica il concetto corrisponde generalmente ad un sostantivo, che può essere accompagnato da un aggettivo, ma solo se significativo, o da un complemento indiretto, in particolare quello di specificazione.

27 PAROLA - LEGAME Le parole-legame definiscono i rapporti esistenti tra i concetti (nodi), costruendo in questo modo le conoscenze. Un insieme slegato di concetti non costituisce una conoscenza comunicabile. L’etichetta che identifica il legame corrisponde in genere a forme verbali, alcune volte accompagnate da preposizioni. Possono essere utilizzate anche congiunzioni connettive e preposizioni.

28 Definizione di Mappa Cognitiva La mappa cognitiva è una rappresentazione grafica della conoscenza in cui i concetti sono inseriti in forme geometriche (nodi) ed i collegamenti tra questi, che esplicitano le relazioni attraverso parole-legame, sono espressi attraverso linee o frecce.parole-legame

29 Esempio mappa cognitiva

30 Definizione di Mappa Mentale (T. Buzan) E’ una rappresentazione grafica che permette la generazione delle idee mediante associazione. La mappa mentale evidenzia un solo argomento centrale dal quale si dipartono tutte le derivazioni e associazioni con ramificazione gerarchica a disposizione radiale; non viene effettuata distinzione tra concetti e relazioni, ma i concetti sono considerati argomenti da sviluppare intorno all’idea centrale di partenza.

31 Esempio di Mappa Mentale CONCETTO CENTRALE

32 Definizione di Mappa Strutturale Mappa che si propone di rappresentare le relazioni che si stabiliscono tra i concetti principali indviduati ed estrapolati da un’unità informativa accreditata come fonte autorevole e di dimensione e complessità variabili. Si dice strutturale per la caratteristica di sintetizzare e mostrare la struttura dell’informazione, sostituendo la unidirezionalità della dimensione testuale con la multidirezionalità connettiva della rappresentazione grafica.

33 Definizione di Concetto J.D. Novak definisce il concetto come una regolarità percepita in eventi o oggetti ed esplicitata convenzionalmente attraverso un’etichetta che in genere è costituita da una parola-concetto, ma puòparola-concetto essere identificata anche da un simbolo come + o %. Nelle MC sono utilizzate diverse tipologie di concetti.tipologie di concetti

34 Nomi propri I nomi propri e le date non indicano concetti. I nomi riguardano singole specificità (nomi di persone o luoghi), mentre i concetti definiscono regolarità di oggetti o eventi. Spesso è comunque opportuno inserire nei nodi di una MC (p.e. Rivoluzione Francese) nomi propri e date.

35 Relazioni Affinchè una mappa cognitiva sia comprensibile devono essere esplicitati, attraverso parole-legame, i collegamenti tra i concetti.parole-legame Tali relazioni possono essere di due tipi:  Collegamenti verticali; Collegamenti verticali  Collegamenti orizzontali. Collegamenti orizzontali

36 Collegamenti verticali  InclusiviInclusivi  Causa ed effettoCausa ed effetto  Fine o scopoFine o scopo  Transitivi o predicativiTransitivi o predicativi

37 Collegamenti inclusivi Indicano un rapporto inclusivo tra un concetto gerarchicamente superiore, posto in alto, e uno o più concetti inclusi, gerarchicamente inferiori e posti in basso. Molluschi Cefalopodi BivalviGasteropodi

38 Collegamenti di causa ed effetto Legano due o più concetti che sono causa (quello posto in alto) e conseguenza (quello posto in basso). Scoperta dei semi Rivoluzione agricola

39 Collegamenti di fine o scopo Legano due o più concetti attraverso una relazione che identifica nel secondo lo scopo del primo. Caccia Cibo Pelli per

40 Collegamenti transitivi o predicativi Indicano il tipo di azione compiuta da un concetto nei confronti di un altro. Nuoto Apparato respiratorio Muscolatura degli arti migliora

41 Collegamenti orrizontali  TemporaliTemporali  SpazialiSpaziali  Di addizione – ordine – paragone o contrastoDi addizione – ordine – paragone o contrasto  Esplicazione o esemplificazioneEsplicazione o esemplificazione  NominaliNominali

42 Collegamenti temporali 1 Mettono in relazione un concetto di partenza ad un altro che ne determina la contestualizzazione cronologica. Paleolitico Scheggiatura della pietra

43 Collegamenti temporali 2 Nel caso si voglia evidenziare una successione temporale è consigliabile disporre i concetti in modo verticale. Paleolitico Mesolitico Neolitico

44 Collegamenti spaziali Pongono in collegamento un concetto di partenza con un altro che ne determina la contestualizzazione spaziale. Mesopotamia Nascita dell’agricoltura in

45 Collegamenti di addizione – ordine–paragone/contrasto Indicano che due o più concetti fanno parte di un insieme o sono uniti da un legame comune oppure, infine, evidenziano un contrasto. Nuoto Ciclismo Apparato respiratorio e

46 Collegamenti di esplicazione o esemplificazione Legano un concetto generale di partenza ad un concetto particolare che esplicita o esemplifica il primo. Traffico Fattori inquinanti Malattie provocano esempio

47 Collegamenti nominali Legano un concetto alla sua modalità d’essere. Sport completo Nuoto è

48 Tipologia di concetti 1 concetti – oggetto: indicano oggetti di varia natura (p.e. la ghigliottina); concetti – evento: indicano avvenimenti o fenomeni di varia natura (p.e. Rivoluzione borghese, attentato terroristico). In alcuni casi queste parole-concetto possono assumere il valore di concetti – tempo; concetti – tempo: indicano periodi più o meno lunghi che possiedono specifiche caratteristiche (p.e. l’Illuminismo);

49 Tipologia di concetti 2 concetti – persone: indicano un insieme di individui identificabili a partire da caratteristiche specifiche (classe sociale, religione, categoria occupazionale, ecc); (p.e. l’aristocrazia, gli integralisti islamici); concetti – luogo; indicano luoghi che, oltre a fornire una contestualizzazione spaziale, rimandano anche ad altri significati (politici, sociali, religiosi, economici, ecc); (p.e. la corte di Versailles);

50 Tipologia di concetti 3 concetti – astrazione: indicano qualità, stati d’animo, aspirazioni, ideali, ecc. (p.e. la libertà, l’uguaglianza, la fraternità, l’integralismo); concetti – definizione: forniscono l’esplicazione e/o la descrizione di un altro concetto; (p.e. L’Illuminismo era un movimento culturale).


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