Strumentazione Biomedica 2 Tomografia computerizzata a raggi X - 1
DEI - Univ. Padova (Italia) Radiologia convenzionale
DEI - Univ. Padova (Italia) Radiologia convenzionale
DEI - Univ. Padova (Italia) Radiografia Convenzionale: Limitazioni La radiografia è una proiezione 2D di una struttura 3D: Molti piani sono sovrapposti nell’immagine L’informazione sulla profondità è persa Piccole lesioni o strutture risultano invisibili Scarsa risoluzione in densità (min diff. 10%) Parte della dose persa per diffusione in paziente
DEI - Univ. Padova (Italia) Radiografia Convenzionale: Limitazioni Non è possibile distinguere i varii tessuti molli Non è possibile avere informazioni densimetriche quantitative
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia convenzionale
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia convenzionale: limitazioni Risolve solo l’aspetto della sovrapposizione di strati Non migliora la risoluzione I punti fuori fuoco aumentano il rumore Non risolve l’indistinguibiltà tra tessuti molli
DEI - Univ. Padova (Italia) Radiologia e Tomografia Convenzionali
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia Assiale Computerizzata Principio base: Radon 1917 (ricostruzione di un oggetto da sue proiezioni) Idea di un tomografo: Cormack 1960 Primo scanner: Hounsfield 1973
DEI - Univ. Padova (Italia) Primo Sistema TC Slip-ring 1 sec. Prima TC Spirale Dual-sliceTC Scansionesub-secondo Scansione 0.5 sec Sistema TC Quattro-slice 16-slice Tomografia Assiale Computerizzata
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia a raggi X scanner raggi X ricostruzione immagineelaboratore per ricostruzione immagine (“no fotografia”)
DEI - Univ. Padova (Italia) APERTURA TUBO RADIOGENO RIVELATORI Tomografia a raggi X
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia a raggi X Una serie di raggi che attraversano il paziente sullo stesso piano formano una proiezione di uno strato trasverso
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia a raggi X Vantaggi TC a raggi X: immagini di strati trasversi di piccolo spessore ( mm) elevata risoluzione in densità (diff. 0.2 – 0.5%) ottimizzazione dose
DEI - Univ. Padova (Italia) Principio di funzionamento Sistema TC
DEI - Univ. Padova (Italia) Principio di funzionamento
DEI - Univ. Padova (Italia) Principio di funzionamento Fasci paralleli (pencil beam)Fasci a ventaglio (fan beam)
DEI - Univ. Padova (Italia) Principio di funzionamento Profilo di assorbimento (proiezione) con traslazione Proiezioni multiple con rotazione Algoritmi di ricostruzione da proiezioni
DEI - Univ. Padova (Italia) Principio di funzionamento retroproiezione proiezione
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: I generazione Sorgente + singolo rivelatore Fascio collimato a pennello Traslazione + rotazione (1º-2º) T acq cranio: 3-5 min T acq addome: 5-10 min
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: II generazione Sorgente + n rivelatori (es. 10) Fascio collimato a pennelli multipli su 3º-20º Traslazione + rotazione T acq cranio: s T acq addome: s
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: II generazione
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: III generazione Sorgente + array rivelatori (es. 1000) in movimento sincrono Fascio collimato a ventaglio 30º-50º (geometria fan beam) Solo rotazione T acq : s
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: III generazione
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: III generazione Rivelatore danneggiato Artefatto d’anello
DEI - Univ. Padova (Italia) Geometrie di scansione: IV generazione Sorgente + anello rivelatori (es ) su 360º statico Fascio collimato a ventaglio 40º-50º (geometria fan beam) Rotazione sola sorgente T acq : ≈ 1 s
DEI - Univ. Padova (Italia) CT convenzionale: limitazioni Limitazioni CT convenzionale meccanica start-stop: Tscan ≈ 1s, Tslice ≈ 4-6s no esami con dinamica mezzo di contrasto artefatti movimento (es. respirazione inter-slice) risol. spaziale lungo z peggiore rispetto x,y.
DEI - Univ. Padova (Italia) CT elicoidale (spiral CT) CT elicoidale: rotazione tubo + trasl. lettino continui interpolazione dati T tot ≈ s Vantaggi CT elicoidale: “T slice “ molto ridotto risol. in z molto migliore (interpol.) no artefatti movimento
DEI - Univ. Padova (Italia) CT elicoidale (spiral CT) Aspetti tecnologici: contatti slip-ring per alimentazione e dati tubo radiogeno con funzionamento “in continua” -riduzione dose per evitare riscaldamento sensori ad alta efficienza (dose ridotta) -stato solido -alta densità (12-18 per grado) alte velocità di rotazione (fino a 120 rpm) algoritmi di interpolazione -lineare -spline
DEI - Univ. Padova (Italia) CT elicoidale (spiral CT): slip ring
DEI - Univ. Padova (Italia) CT elicoidale (spiral CT): interpolazione
DEI - Univ. Padova (Italia) CT elicoidale (spiral CT): pitch Il pitch è un parametro importante nelle scansioni elicoidali: Pitch dose) Pitch>1: alcune sezioni non vengono acquisite (ma <dose)
DEI - Univ. Padova (Italia) CT elicoidale (spiral CT) Replacement arthroplasty utilizing a Swanson Silastic Total Hinge Joint implant. This collage shows an abdominal aortic stent (metal wire support): outer view (left), inner view (lower right) and original axial CT image (upper right).
DEI - Univ. Padova (Italia) Caratterizzazione: SSP Slice Sensitivity Profile (SSP): Larghezza della sezione nell’immagine Influenza dei dettagli sulla formazione dell’immagine
DEI - Univ. Padova (Italia) Caratterizzazione: SSP Pitch=1.0 Pitch=2.0 Interpolazione a 180° Interpolazione a 360° Dimensione nominale della sezione Slice Sensitivity Profile
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia a fascio elettronico Difficoltà esami cardiaci Eliminazione tutti i movimenti meccanici CVCT: CardioVascular Computed Tomography EBT: Electron Beam Tomography 50 ms per slice
DEI - Univ. Padova (Italia) Tomografia a fascio elettronico
DEI - Univ. Padova (Italia) Principali componenti
DEI - Univ. Padova (Italia) Principali componenti
DEI - Univ. Padova (Italia) Principali componenti Percorso dei raggi X
DEI - Univ. Padova (Italia) Sensori Sensori digitali (conteggio fotoni) Stato solidoStato solido –cristallo scintillatore (NaI(Tl), BGO) –fotodiodo o PMT A gasA gas –camera di ionizzazione –Xenon ad alta pressione – V tra piastre
DEI - Univ. Padova (Italia) Sensori